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Perché i Pazienti Autistici Rinunciano al dentista

Dentista per autistici: perchè i pazienti autistici rinunciano alle cure odontoiatriche?

I pazienti autistici spesso rinunciano alle cure odontoiatriche per una serie di motivi legati alle proprie caratteristiche.

Ecco alcune delle principali ragioni:

  1. Sensibilità Sensoriale: le persone autistiche possono avere una sensibilità sensoriale diversa rispetto alle persone neurotipiche. Gli strumenti del dentista, i rumori, le luci intense e le sensazioni tattili possono risultare estremamente sgradevoli o addirittura dolorosi, rendendo l’esperienza odontoiatrica molto stressante
  2. Ansia e Paura: gli ambienti nuovi e le procedure sconosciute possono generare ansia e paura. Per molti pazienti autistici, l’ansia è amplificata dalla difficoltà di comunicare le proprie preoccupazioni e di capire cosa sta accadendo durante le cure odontoiatriche.
  3. Routine e Cambiamenti: Le persone autistiche spesso preferiscono routine stabili e possono trovare difficile adattarsi a cambiamenti o nuove esperienze. Una visita dal dentista rappresenta una rottura della routine quotidiana, creando ulteriore disagio.
  4. Difficoltà di Comunicazione: la comunicazione può essere una sfida significativa per i pazienti autistici. Spiegare il proprio dolore o disagio, così come comprendere le spiegazioni del dentista, può essere complicato, portando a frustrazione e alla decisione di evitare le visite odontoiatriche.
  5. Esperienze Passate Negative: Una brutta esperienza precedente dal dentista può lasciare un ricordo persistente di paura e disagio, dissuadendo ulteriori visite.

 

Dentista per pazienti autistici: un protocollo specifico

Logo Spazio autismo Bergamo - Dentista per autistici

per questo motivo, in collaborazione con Spazio Autismo Bergamo, abbiamo realizzato un protocollo specifico per la cura di pazienti autistici in odontoiatria.

Spesso i centri odontoiatrici fanno affidamento sulla sedazione con protossido o, se hanno a disposizione idonea attrezzatura, sull’utilizzo della sala operatoria per pazienti autistici o non collaborativi.

Questi strumenti sono a nostra disposizione e sono uno degli approcci di trattamento possibili, ma l’idea alla base del nostro protocollo è quella di costruire una comunicazione adeguata e aiutare il paziente autistico ad affrontare con serenità le cure odontoiatriche.

 

Dentista per autistici: approccio graduale alla prima visita

Spesso il paziente autistico si rivolge a noi senza aver avuto precedenti esperienze dal dentista.

I disturbi sensoriali portano spesso a rimandare la prima visita odontoiatrica.

Altre volte si decide di affrontare la prima visita senza una preparazione adeguata: questo può portare il paziente a vivere l’esperienza in maniera negativa.

Potrebbe quindi essere necessario un approccio graduale alla struttura ed alla figura del dentista.

È possibile organizzare uno o più appuntamenti di approccio graduale alla prima visita.

Solitamente si organizza un primo appuntamento con il genitore/caregiver, senza la presenza del paziente. Durante questo breve incontro è possibile vedere il percorso che affronterà il paziente il giorno della prima visita.

È possibile organizzare anche un incontro successivo in presenza del paziente in modo che possa conoscere gli ambienti prima di effettuare la prima visita.

 

Dentista per autistici: il materiale che riceverà il genitore (o il caregiver).

Dopo la prenotazione della prima visita con il dentista, il genitore riceverà del materiale  che gli permetterà di preparare al meglio il paziente all’esperienza della prima visita:

  • Storia sociale sulla prima visita dal dentista scritta in CAA
  • Le registrazioni audio e la spiegazione dei rumori degli strumenti che potrebbe sentire in prima visita
  • Nome e foto del professionista che il paziente incontrerà in prima visita
  • Un questionario di anamnesi da compilare che ci fornirà informazioni utili per gestire al meglio il paziente autistico (disturbi sensoriali, interessi assorbenti, approcci comunicativi, etc.)

Nel caso in cui il paziente autistico sia adulto o sia comunque in grado di parlare e comprendere “attraverso frasi” è possibile anche avere una versione della storia sociale realizzata in frasi e non in CAA.

 

Dentista per autistici: utilizzo di CAA

Il nostro protocollo prevede l’utilizzo di materiale informativo realizzato in CAA (Comunicazione Alternativa e Aumentativa).

I sistemi di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) sono forme di espressione diverse dalla lingua parlata, che mirano ad aumentare le possibilità (aumentantative) e/o a compensare (alternative) le difficoltà di comunicazione e di linguaggio verbale di molte persone autistiche, disabili o con disturbi del linguaggio.

La Comunicazione Aumentativa e Alternativa include diversi sistemi di simboli, sia grafici (immagini, disegni, pittogrammi, parole o lettere) sia gestuali (mimica, gesti o segni manuali)

I sistemi di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) sono complementari alla riabilitazione del linguaggio naturale, in quanto possono favorire la sua acquisizione.

Il materiale informativo per i pazienti autistici di Villa Sant’Apollonia è stato realizzato in collaborazione con Spazio Autismo Bergamo e utilizza pittogrammi ARASAAC

 

La formazione del nostro team

Per poter curare al meglio i pazienti autistici, tutto il nostro team ha seguito un percorso specifico di collaborazione organizzato da Spazio Autismo Bergamo.

La formazione ha coinvolto:

  • Odontoiatri
  • Igieniste dentali
  • Assistenti alla poltrona Odonoiatrica
  • Anestesisti
  • Segreteria e personale di Reception

In questo modo, il percorso di supporto al paziente autistico inizia fin dalla prima telefonata.

 

Per saperne di più

potete leggere qui l’intervista al Dott. Giorgio Toffanetti per Feel my Voice