“Prolungare la vita” dei denti, prevenendo e curando le patologie delle gengive e delle altre parti attorno al dente.
La parodontologia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione e della cura del parodonto con lo scopo di mantener sani e efficienti i tessuti duri e molli che lo costituiscono.
Si definiscono patologie parodontali o parodontopatie tutte quelle patologie che colpiscono i tessuti che colpiscono il parodonto.
I tessuti parodontali o parodonto sono tutti quei tessuti che circondano il dente con lo scopo di mantenerlo nella sua posizione all’interno della bocca e di attutire e distribuire le forze della masticazione.
E’ costituito da:
– osso alveolare: porzione di osso mascellare e mandibolare che crea l’alloggio per le radici dei denti;
– cemento radicolare: tessuto mineralizzato che ricopre la superficie delle radici dei denti collegandolo con gli altri tessuti parodontali assicurandone la stabilità;
– legamento parodontale: tessuto connettivo costituito da fibre che collega e unisce l’osso alveolare al cemento del dente;
– gengiva: tessuto mucoso color corallo che ricopre, come un lenzuolo, l’osso alveolare e il colletto dei denti.
Le patologie parodontali possono colpire uno o tutti i componenti che costituiscono il parodonto e possono manifestarsi in forma attiva o cronica ad ogni età.
La gengivite è un’infiammazione reversibile della gengiva che circonda i denti e si manifesta con gonfiore, arrossamento, sensazione di calore/bruciore e sanguinamento. La causa più comune è rappresentata da un’igiene non corretta e il conseguente accumulo di placca batterica e tartaro che irritano i tessuti gengivali; la gengivite può essere anche causata da alterazioni ormonali come la gravidanza, da farmaci e da carenze nutrizionali. Se la gengivite non viene trattata spesso si aggrava tramutandosi in parodontite.
La gengivite non va confusa con la stomatite che è un’infiammazione acuta che colpisce tutte le mucose della bocca, non solo le gengive.
La parodontite è una patologia lenta, spesso indolore, progressiva e irreversibile che porta alla distruzione dei tessuti parodontali. L’infiammazione gengivale si diffonde agli altri tessuti di sostegno con una perdita progressiva di sostegno e conseguente mobilità di uno o più elementi dentari. La penetrazione della placca e la formazione di tartaro sotto gengiva determinano una lenta e progressiva perdita ossea e di inserzione dei legamenti con la formazione delle cosiddette “tasche parodontali”. L’impossibilità di una corretta igiene domiciliare delle tasche parodontali cronicizano la malattia peggiorandola e rendendola spesso irreversibile; sanguinamento, gonfiore, infezioni, alitosi e un aumento progressivo della mobilità dentaria sono i principali sintomi. A differenza della gengivite, la paradentite è diagnosticabile con l’esame radiologico come una perdita ossea verticale in prossimità di uno o più denti.
La scarsa igiene e l’impossibilità di una pulizia completa delle tasche parodontali sono una delle principali cause della parodontite; fumo, farmaci e alcune patologie sono fattori che possono rendere il paziente più suscettibile alla malattia. E’ dimostrato inoltre che esistano fattori ereditari che causano familiarità per questa patologia.
La causa principale che determina l’insorgenza delle patologie parodontali è la presenza di placca batterica all’interno del cavo orale. Un’igiene non accurata comporta una perdita dell’equilibrio all’interno del cavo orale a favore della componente batterica e a discapito del sistema immunitario. L’infiammazione causata da questo disequilibrio da origine alla patologia parodontale con una progressiva perdita di supporto dentale se non trattata per tempo.
Tartaro,affollamento e malocclusioni, farmaci e tabagismo sono tutti fattori che contribuiscono a rendere suscettibile il paziente.
Il trattamento della patologia parodontale consiste basicamente nella rimozione della causa che la scatena.
Una volta diagnosticata la patologia, il dentista proporrà al paziente un piano di trattamento che prevederà sedute periodiche di igiene sopragengivale (detartrasi) e sottogengivale (levigature radicolari mediante curettaggi). La pulizia scrupolosa delle tasche dal dentista e la loro disinfezione regolare tanto manuale che con l’utilizzo di tecnologia laser, rappresentano l’unica possibilità per il paziente per evitare che la patologia si aggravi.
Rimodellamento chirurgico dei tessuti, biostimolazione laser e chirurgia rigenerativa sono tutte opzioni che sono valutate “ad hoc” dal dentista nel trattamento di ogni paziente.
Fondamentale a seguito di ogni trattamento parodontale è il mantenimento con controlli e richiami periodici ogni tra/sei mesi.
Il miglior modo per prevenire le patologie che colpiscono i tessuti di sostegno del dente è instaurare una serie di norme di igiene orale domiciliare e dal tuo dentista.
Lavarsi i denti dopo ogni pasto e l’utilizzo di filo interdentale e scovolini per migliorare l’igiene interdentale sono norme basilari di prevenzione unite a sedute di igiene dal dentista ogni sei mesi.
Le sedute di igiene dal dentista, in casi di forte predisposizione e di grandi accumuli di placca batterica, possono essere ripetute fino a tre/quattro volte l’anno.
Trattamento ortodontico precoce di malocclusioni e affollamento aiutano a prevenire la formazione di placca facilitando una corretta igiene orale.